I guasti che si sono ripetuti incessanti negli ultimi giorni hanno indotto l’autorità belga incaricata del controllo della sicurezza ferroviaria (SSCIF) a sospendere dal servizio i Fyra V250, prodotto di punta dell’AnsaldoBreda e consegnati, in un primo lotto, lo scorso 19 dicembre (con qualche ritardo sulla consegna prevista). Secondo Ansaldo, i problemi verificatisi sono stati causati da inaspettate problematiche che, dopo le prime verifiche tecniche, appaiono collegate ad un indebito accumulo, sotto i veicoli, di ingenti quantità di neve, poi trasformatasi in ghiaccio che, distaccandosi durante la marcia del treno, ha provocato il danneggiamento di alcune parti del sottocassa.
Questi inconvenienti non hanno mai comunque inficiato la sicurezza del treno e dei suoi passeggeri. I Fyra hanno affrontato tutte le previste ed adeguate sperimentazioni e collaudi, tra cui le prove in camera climatica presso l’internazionalmente riconosciuto Arsenal Institute di Vienna, nonché le corse di messa a punto e di verifica effettuate sia sul circuito di test di Velim in Repubblica Ceca che sulla linea FYRA. In nessun caso si sono manifestate le problematiche sopra illustrate. Ma il danno d’immagine rischia di diventare pesante per l’industria italiana: l’amministratore delegato della compagnia belga NMBS ha definito i problemi dei Fyra letteralmente “allucinanti”, ed il consiglio d’amministrazione ha dato tre mesi di tempo all’Ansaldo-Breda per risolvere completamente il problema, pena la rottura del contratto, che prevede l’acquisto di tre treni, da 21 M€ ciascuno, per un totale di 63 milioni. AnsaldoBreda si è immediatamente ed adeguatamente mobilitata con i suoi tecnici in Olanda ed in Italia organizzando un team di 40 persone, che sta conducendo approfondite indagini per arrivare alla soluzione del problema, tutto questo in strettissima collaborazione con i tecnici del cliente e operatore. In conferenza stampa AnsaldoBreda si è scusata per gli inconvenienti occorsi sia verso il cliente che verso i passeggeri e ha assicurato che è impegnata al massimo per risolvere la questione.
Da circa 10 giorni Olanda, Belgio ma anche Francia e Germania settentrionale sono interessate da violente tempeste di neve e temperature oscillanti tra massime di -1/-5° e minime di -10/-15°: condizioni che però sono lungi dall’essere eccezionali e che rientrano pienamente nelle medie decadali. Per questo la belga NMBS AnsaldoBreda responsabile di tutti i danni causati in questi giorni. Sul versante olandese il responsabile stampa di Ns Hispeed, spiega che quanto prima l’azienda spera di poter dire se e quando il Fyra tornerà in servizio. La compagnia olandese, che ha già comprato nove treni, su una commessa di 16, ha fatto sapere che “non acquisterà più alcun treno fino a quando non sarà dimostrato che il problema è stato risolto”. Inoltre non è escluso che NMBS e Ns Hispeed possano chiedere all’azienda italiana risarcimenti per il mancato servizio di questi giorni. E in questo scenario, una quarantina tra tecnici e ingegneri nel fine settimana sono arrivati ad Amsterdam, in una corsa contro il tempo, per mettere a fuoco e risolvere i problemi dei V250.